21 Novembre 2024
Cristiani nel mondoFocusScenari

Di ritorno dall’Assemblea mondiale Cvx 2023

A CURA DELLA NOSTRA DELEGAZIONE AD AMIENS: ANNABELLA MARCELLO, ANTONIO SALVIO e P. CARMELO GIUFFRIDA S.I.
Quando siamo partiti il 2 agosto 2023 da Roma per partecipare alla XVIII Assemblea mondiale Cvx ad Amiens in Francia, non sapevamo cosa ci aspettasse. Avevamo ricevuto un mandato ben preciso dall’Esecutivo nazionale: rappresentare la necessità che la Comunità mondiale Cvx fosse più inclusiva, che si realizzasse un maggior collegamento tra l’Esecutivo mondiale e le realtà locali, sia regionali che nazionali, che fosse affrontato nelle nostre Comunità il tema dei Migranti e dell’accompagnamento delle sorelle e dei fratelli Lgbt e delle loro famiglie.
Abbiamo portato con noi, e offerto a tutti i Delegati, i documenti della Cvx Italia su queste problematiche, in particolare la lettera dell’Esecutivo nazionale all’Assemblea mondiale e i documenti sui Migranti e sulle persone Lgbt.
La delegazione della Cvx in Italia era rappresentata ad Amiens da Annabella Marcello, Vicepresidente nazionale, Antonio Salvio delegato dell’Esecutivo e past-president nazionale e p. Carmelo GIUFFRIDA S.I., delegato dell’Assistente nazionale.
Il Tema dell’Assemblea è stato: “Discernere le vie della speranza”. [Mi sarete testimoni… fino agli estremi confini della terra (Atti 1,8)].
Dopo un viaggio abbastanza defatigante siamo arrivati al Liceo “La Providence” di Amiens, a 140 km a nord di Parigi.

Eravamo 209 delegati, rappresentanti di 65 Paesi, provenienti da 5 continenti

All’inizio, come sempre quando si parlano lingue diverse e non ci si conosce, abbiamo trovato qualche difficoltà di ambientamento. Ma poi, facilitati dall’equipe di accompagnatori – tra cui il gesuita italiano Flavio Bottaro – con la metodologia della teoria U di Otto Sharmer siamo entrati pian piano in un clima di discernimento comunitario, fino a sentirci “realmente” una Comunità mondiale in cui era presente lo Spirito a guidarci.
Teoria U
Un’esperienza, questa, non facile da tradurre in parole. Come abbiamo scritto, infatti, nella chat nazionale, non si è trattato di un Convegno, ma di una reale esperienza di Comunità discernente.

Scendere nella profondità di noi stessi

Nei primi giorni di assemblea siamo stati invitati, a partire dalla Contemplazione dell’Incarnazione di Gesù, a scendere nella profondità di noi stessi [curva discendente della U], che ci ha consentito di riflettere sul motivo per cui eravamo ad Amiens e su cosa chiedesse il Signore a ciascuno di noi, che di fatto rappresentavamo tutti le nostre Comunità di provenienza.
È stato un lavoro lento, ma che ha portato i suoi frutti preziosi sia nei gruppi che nelle riunioni assembleari. Abbiamo, infatti, lavorato in piccoli gruppi linguistici (lingue inglese, francese e spagnola), ciascuno formato da 8 persone. Siamo stati inseriti tutti in due tipologie di gruppi: gruppi di conoscenza (Gruppi Harbour) al fine di facilitare l’incontro e la relazione tra noi delegati e gruppi di spiritualità in cui, applicando il metodo della conversazione spirituale, ormai utilizzato da tutto il mondo ignaziano, si realizzasse un reale discernimento comunitario.

Giornata di silenzio e preghiera individuale

In questo processo di conoscenza di sé e della propria realtà comunitaria di provenienza, poi, siamo stati aiutati da un’intera giornata di silenzio e di preghiera individuale, conclusasi con una celebrazione eucaristica finale molto sentita. [acme discendente della U]
Da quel momento in poi lo Spirito ci ha invitato a vedere come rispondere alla chiamata di Dio, a uscire fuori dalle nostre sicurezze, dai nostri confini, a dare concreta attuazione alle conclusioni dell’Assemblea di Buenos Aires del 2018 (Go forth) e di quella di Beirut del 2013, che aveva già indicato le Frontiere su cui impegnare tutta la Comunità mondiale: Famiglia, Giovani, Globalizzazione e Povertà ed Ecologia) [curva ascendente della U].
È l’appello che Papa Francesco continua a fare a tutta la Chiesa dall’inizio del suo ministero petrino!
Nel documento finale, approvato in bozza dall’Assemblea, che sarà reso definitivo dal nuovo Esecutivo mondiale, sono realmente rappresentate tutte le problematiche emerse: il tema delle guerre esistenti nel mondo (non solo in Ucraina); i problemi economici inerenti alla globalizzazione mondiale; il tema dell’Ecologia integrale; le tipologie di povertà esistenti – non solo quelle economiche – ma anche quelle di perdita di senso del valore della vita; le questioni dell’affettività nelle varie forme (famiglia tradizionale, famiglia allargata, separati, divorziati, Lgbtq+); la complessa realtà delle popolazioni indigene; la questione delle Migrazioni e la tragedia dei Migranti; il ruolo della Donna nella Chiesa; le violenze domestiche sulle donne; la problematica dei Giovani nella Chiesa e nelle nostre Comunità e infine la drammatica realtà degli abusi in ambito ecclesiale.
Tutti gli argomenti sono stati sempre affrontati in un clima di massimo rispetto delle opinioni altrui, anche se non coincidenti con le proprie. Su alcuni argomenti, infatti, le posizioni in Assemblea si sono differenziate, poiché la realtà storica nella quale viviamo è molto complessa e in continua evoluzione, è una realtà “poliedrica” come giustamente la definisce Papa Francesco.
L’Assemblea ha deciso, poi, all’unanimità la costituzione di una Commissione – rappresentativa di tutte le realtà continentali Cvx – che lavori per i prossimi cinque anni alla revisione dei Principi e delle Norme generali, da presentare alla prossima Assemblea mondiale del 2028. Revisione che, se approvata, dovrà essere poi sottoposta alla ratifica definitiva della Santa Sede.
È stato rimarcato nuovamente come la Cvx sia una Comunità laicale, apostolica e ignaziana, fondata sull’esperienza degli Esercizi spirituali di Sant’Ignazio di Loyola, nelle varie forme compatibili con lo stato laicale e, inoltre, è stato ribadito il ruolo fondamentale della Vergine Maria nelle nostre Comunità.
Possiamo riassumere così i momenti forti dell’Assemblea:
  • le Messe comunitarie, animate da tutte le Cvx continentali, durante le quali sono state utilizzate tutte le lingue parlate dai delegati e non solo quelle ufficiali dell’Assemblea (inglese, francese e spagnolo);
  • l’incontro con il padre Generale della Compagnia di Gesù, Arturo Sosa, Assistente mondiale della Cvx, che ha sottolineato come percorrere cammini di speranza oggi significa ancorare la comunità Cvx a Cristo, unica vera ancora di salvezza;
  • l’Open Day, in cui circa mille fratelli e sorelle delle Cvx di altre nazioni (tra cui alcuni dall’Italia: Amedea da Cuneo, Luciana da Trento, Alwin e famiglia da Roma, Alessandro e Francesca da Milano) sono venuti a incontrare i Delegati, partecipando al pellegrinaggio lungo le vie della cittadina di Amiens e incontrando nel percorso – divisi sempre in piccoli gruppi – alcune realtà di servizio delle Cvx locali. Pellegrinaggio conclusosi nella bellissima Cattedrale di Amiens con la Messa celebrata dal p. Generale Sosa;
  • le condivisioni vissute nei piccoli gruppi linguistici di 8 persone, sia nei gruppi di conoscenza che nei gruppi di spiritualità;
  • i momenti assembleari, guidati dall’efficiente team di animazione, che sono stati reali momenti di discernimento comunitario e che hanno portato infine all’elaborazione del Documento finale dell’Assemblea;
  • l’elezione del nuovo Esecutivo mondiale con il mandato e la benedizione da parte dell’Assemblea sui singoli Eletti e su tutto l’Esecutivo. Momento molto bello e significativo. È apparso a tutti evidente come lo Spirito benedicesse il lavoro fatto e le scelte compiute dall’Assemblea;
  • il nuovo Esecutivo mondiale, rappresentativo di tutte le realtà geografiche della Cvx nel mondo formato da: Chris Micallef (Malta) nuovo Presidente Mondiale, Daphne Ho (Hong Kong) VicePresidente mondiale, Consiglieri: Franklin Ibanez (Perù), Catherine Waiyaki (Kenya), Fayez Inyi (Egitto), Catherine Kelly (Canada) e Cecilia Martinez (Spagna).
Dobbiamo tutti ringraziare il Signore per quanto ricevuto in luce e grazia in questi 10 giorni di Assemblea
Sta a ognuno di noi ora impegnarci a rendere realmente attuabili le linee indicate ad Amiens, adattandole alle realtà nazionali e locali.
Dall’Assemblea è uscita forte la raccomandazione al nuovo Esecutivo a curare particolarmente il rapporto con le diverse realtà regionali e nazionali, con la creazione di Coordinamenti continentali e regionali che interagiscano con l’Esecutivo mondiale. Era anche una nostra indicazione e ci sarà lavoro in tal senso per la Commissione che si occuperà della revisione delle Norme e dei Principi Generali.
Invitiamo tutti a leggere con attenzione il Documento finale approvato dall’Assemblea e a farne oggetto di riflessione profonda sia a livello nazionale che locale. Documento che verosimilmente sarà reso pubblico a settembre dopo la revisione finale del nuovo Esecutivo Mondiale.
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2 pensieri riguardo “Di ritorno dall’Assemblea mondiale Cvx 2023

  • Loretta Contr

    Auguri al nuovo esecutivo mondiale e grazie ai delegati che hanno partecipato al Convegno.Loretta Conte

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