Terremoto in Abruzzo (da Gentes, 05-06/2009)
La Lega missionaria studenti e il terremoto in Abruzzo
6 aprile 2009. Ore 3:39. La terra trema. Trema come tante altre volte negli ultimi cinque mesi, ma questa volta trema molto più forte e porta via con sé vite diversissime di giovani, anziani, studenti e lavoratori, persone come tante altre che stanno per svegliarsi per affrontare una nuova settimana. Poche ore più tardi l’Italia intera si sveglia con la notizia di una catastrofe, una delle tante che hanno costellato la nostra storia. Ascoltando le prime notizie sembra di rivedere il solito film all’italiana: le promesse dei politici, il gran cuore della nazione gonfio di solidarietà e splen- didi sentimenti e poi? Fiato alle trombe e inizia il teatro: passerelle e belle parole, ma i risultati si vedranno veramente?
La paura, lo sgomento, la rabbia, l’azione. La genesi dell’intervento della Lega Missionaria Studenti in favore delle vittime del terremoto in Abruzzo il 6 aprile 2009 nel racconto di uno dei volontari che ha affiancato padre Massimo Nevola nei primi giorni dell’emergen- za. La storia di come si può trasformare l’impotenza e la frustrazione davanti alla tragedia in uno sforzo collettivo di umanità, aiuto concreto e condivisione.
Farsi prossimi attraverso un computer
6 Aprile 2009. Ore 3:39. La terra trema. Trema come tante altre volte in altre parti d’Italia, ma stavolta, forse, c’è qualcosa di nuovo: c’è un esercito di persone, di giovani e meno giovani, esperti e meno esperti che, sentendo quelle notizie quella mattina, decidono che
te come quelle che hanno perso la casa o una persona cara e riuscire a mettere a di- sposizione di chi adesso ha bisogno, non la soluzione di tutti i mali presenti e futuri, ma la propria persona, con la propria capacità di ascoltare, parlare, ridere e scherzare, con il proprio essere persone vicine ad altre persone e non a “sfollati” qualsiasi.
La Lega Missionaria Studenti ha portato nel post-terremoto in Abruzzo ciò che ha portato nel corso degli anni in tante zone del mondo: prossimità, attenzione alla persona in quanto tale, senza ulteriori caratterizzazioni di ordine sociale o contingente, semplicemente essere umano dotato di cuore e cervello. Tuttavia, dalla collaborazione con la Protezione Civile Nazionale, è nato un servizio particolare, apparentemente lontano dal solito modello di azione: il lastare fermi non si può; è un esercito allegro e variopinto che porta l’uniforme della Protezione Civile o della Croce Rossa o delle tantissime associazioni che hanno deciso di mettere a disposizione le proprie forze. La loro dote maggiore non è essere i migliori specialisti in un determinato campo; al contrario, la loro forza è essere persone esattamenvoro di censimento dei danni del terremo- to; un lavoro d’ufficio, apparentemente meccanico e freddo, ma in realtà molto più carico di trasporto, cura ed attenzione di quanto si possa immaginare.
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Sommario
EDITORIALE
Il cammino dell’unità, di Massimo Nevola sj
VITA LEGA
MISSIONI E STILI DI VITA
Sintesi del convegno nazionale CVX-LMS (Rocca di Papa, 30 aprile – 2 maggio 2009)
LA LEGA MISSIONARIA STUDENTI E IL TERREMOTO IN ABRUZZO
3:32.39, di Luigi Salvio
Terremoto in Abruzzo, l’emergenza quotidiana del dopo-terremoto, di Michele Camaioni
In Abruzzo per farsi prossimi. Attraverso un computer, di Anita Bonfiglio
Tra le tende di Onna, di Roberto Sole e Francesca Calliari
La ricostruzione dei cuori, di Max Catena e Margherita Repetto
INVITO ALLA PAROLA
Accogliere l’unico Spirito nella diversità dei carismi, dalla prima lettera di S. Paolo ai Corinzi
MISSIONE E SOCIETÀ
Banca Etica compie 10 anni, di Leonardo Becchetti e Alessia Melandri
Educazione: la chiave per lo sviluppo, di Maurizio Debanne
L’informazione come missione: una sfida senza frontiere, di Stefano Femminis
III DI COPERTINA
Progetto Pralipé Palermo