Da Palermo un teatro per i diritti umani
DI FRANCESCA TAORMINA
Teatro per i diritti umani ovvero: può il teatro diventare strumento della Campagna Human Freedom? Fare da cassa di risonanza per le ingiustizie sparse per il mondo?
Da Palermo è partita una Fondazione che riunisce studi legali di Palermo, New York, Parigi, Venezia e Helsinky, per la difesa del Creato, dei minori e delle donne in pericolo, oggetto di abusi e torture.
L’avvocato e regista palermitano di questo teatro per i diritti umani si chiama Alessandro Ienzi
Una laurea in Giurisprudenza, tesi che riceve cinque menzioni, poi la pratica e gli esami per diventare avvocato. Ma la passione per il diritto lo ha portato a scegliere il teatro, altro grande amore, per difendere non solo un cliente, ma buona parte di quella umanità che non ha parola, quella dei bambini in pericolo o delle donne maltrattate e persino le vittime dei disastri ambientali.
Il teatro a difesa dei diritti umani
Ambizioso? Sicuramente, ma anche disposto a studiare e a lavorare su più fronti. Alessandro Ienzi dopo la scuola di teatro del Biondo di Palermo, fa una Master class di alta formazione sulla Pubblic diplomacy in a multipolar world.
Ma da dove è nata l’idea di usare il teatro come strumento di diplomazia a difesa dei diritti umani?
“Intuito, istinto, e dal progetto che la Master class mi chiese — ricorda l’avvocato regista — proposi la mia compagnia, Raizes Teatro, per un teatro politico al massimo grado, come sempre è il teatro, una performance sui disastri ambientali, che inaugura il circuito Human Freedom 2021, che mette insieme avvocati e teatranti di New York, Parigi, Venezia e Helsinky”.
Il legame con l’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’ è palese
“È vero — aggiunge Ienzi — abbiamo voluto leggere e studiare l’Enciclica. Ne condividiamo a pieno i punti di vista. La terra non è a disposizione degli esseri umani perché facciano una barbara razzia delle sue ingenti risorse a fini di indiscriminato consumo. La terra è parte dell’ecosistema come gli uomini che la abitano e che sono tenuti a rispettarne gli equilibri. La giurisprudenza deve sostenere il mutamento culturale e prospettico che consentirà ai nostri nipoti di poter godere della nostra casa comune. Il programma è pronto e andrà avanti fino a dicembre 2021. Per i primi mesi da remoto, poi speriamo che questa sciagura allenti la sua morsa in tutto il mondo”.
Proprio a New York Alessandro Ienzi ha vinto il premio dell’International human rights art festival e tre anni fa aveva portato davanti al Parlamento Europeo lo spettacolo in difesa dei minori che ogni giorno rischiano la vita o in ogni caso la serenità della propria psiche.
Gli attori di Raizes Teatro recitano in inglese, spagnolo, italiano, creolo e mandinka. Raizes mette in scena, oltre a Ienzi, Patrick Andrade Mendes, Lamin Drammeh, Giuseppe Di Raffaele, Nunzia Lo Presti, Marina Mazzamuto e Lorenzo Randazzo. Un viaggio che attraversa le dolorose sciagure di Chernobyl, degli incendi in Australia, del rovesciamento di una petroliera a Capoverde, tutti disastri imputabili all’incuria, alla colpevole disattenzione degli uomini. L’obiettivo è quello di portare tutti questi disastri davanti al palcoscenico delle Istituzioni, da Bruxelles all’ONU, dal tribunale dell’Aja e ovunque ci siano uomini di buona volontà, disposti ad ascoltare.